QUINTETTO D'ARCHI IN CONCERTO

Solisti del Maggio Musicale Fiorentino

Yehezkel Yerushalmi - violino
Gianrico Righele - violino
Jorg Winkler - viola
Patrizio Serino - violoncello
Elida Pali - violoncello

Musiche di L. van Beethoven, L. Boccherini , O. Respighi, F. Schubert

L. van Beethoven Sonata Kreutzer n.9, op.47
- primo movimento: Adagio sostenuto. Presto. Adagio
L. Boccherini dal Quintetto n.5, op.13
- Minuetto
- Rondeau
F. Schubert Quintetto per archi in Do maggiore D956, op.163
- Adagio
- Adagio sostenuto. Allegretto

Abbiamo costruito un concerto speciale per quintetto con due violoncelli mettendo insieme i movimenti piu importanti dei capolavori più alti della musica.
Quando si parla di Beethoven si ricordano le dediche per i suoi mecenati come Lichomowsy, Razumovsky, ma anche la sonata Kreutzer che fu dedicata al più famoso violinista dell'epoca il quale però non ebbe mai modo di vederla! Racconteremo la storia di questa famosa sonata che Beethoven stesso ha trascritto per quintetto d'archi, e su cui lo scrittore russo Tolstoy ha scritto un racconto.
L'ultima opera da camera di Franz Schubert, il Quintetto per archi in do maggiore ( D. 956, op. Posth. 163) fu composto nel 1828 e completato solo due mesi prima della morte del compositore. La prima esecuzione pubblica del brano non avvenne fino al 1850, e la pubblicazione avvenne tre anni dopo nel 1853. L'unico quintetto d'archi a pieno titolo di Schubert è stato elogiato come "sublime " e caratterizzato da un "pathos infinito", ed è generalmente considerato come la miglior opera da camera di Schubert, nonché uno delle più grandi composizioni in tutta la musica da camera.

Il quintetto d'archi è stato composto in estate o inizio autunno del 1828: nello stesso periodo in cui Schubert compose le sue ultime tre sonate per pianoforte e molte delle canzoni Schwanengesang. Schubert lo completò alla fine di settembre o all'inizio di ottobre, solo due mesi prima della sua morte. Schubert lo presentò ad uno dei suoi editori, Heinrich Albert Probst, a titolo oneroso, dicendo che "finalmente ho scritto un quintetto per 2 violini, 1 viola, 2 violoncelli... le prove del quintetto inizieranno solo nei prossimi giorni. Qualora una qualsiasi di queste composizioni fosse degna della sua lode, per favore fatemelo sapere." Probst rispose chiedendo solo di vedere alcune delle opere vocali di Schubert e facendo richiesta di musica più popolare per pianoforte. Anche in questa fase molto avanzata della sua carriera è ovvio che Schubert venne considerato come un compositore dedito principalmente a canzoni e pezzi per pianoforte, e sicuramente non fu preso sul serio come compositore di musica da camera. L'opera rimase inedita al momento della morte di Schubert, nel novembre 1828, e ci vollero ben 25 anni per la sua prima pubblicazione nel 1853. La sua prima esecuzione pubblica avvenne solo tre anni prima, il 17 novembre 1850 al Musikverein di Vienna.